Best seller della collezione Flexform, Groundpiece ha rivoluzionato il concetto stesso di divano, introducendo nuove proporzioni e funzionalità non ancora esplorate.
"Si chiama Groundpiece perché c’è una relazione con il mondo dell’arte", spiega Citterio. "Quando abbiamo fatto il Groundpiece sembrava un oggetto che aveva dei grandi contenuti, però pensavamo: non ne venderemo, perché è così semplice, così diretto e così poco tradizionale. Però lo abbiamo fatto ugualmente perché ci sembrava interessante sperimentare questo connubio tra l’arte e un cuscino, che non è proprio il connubio più ovvio."
Groundpiece è basso e profondo, con una linea destrutturata e nuove proporzioni pensate per favorire una seduta più rilassata ed informale. "Questo è stato uno degli elementi più innovativi: era una superficie morbida che stava al centro di uno spazio", spiega l'architetto Antonio Citterio.
Groundpiece ha cambiato il modo di stare seduti sul divano e lo ha dotato di nuove funzionalità, nella consapevolezza che il mutamento degli stili di vita ha innescato nuovi comportamenti e nuove necessità: oggi sul divano si riposa, si guarda la tv, si legge ma spesso si lavora e magari si cena. Da qui anche la brillante idea di riprogettare il concetto di bracciolo che in Groundpiece può essere sia imbottito sia un elemento contenitore in metallo rivestito in cuoio, da utilizzarsi quale pratico piano d’appoggio e dotato di ripiani utili per riporvi degli oggetti.
Groundpiece rappresenta la quintessenza della comodità secondo Flexform ed è particolarmente invitante ed accogliente grazie alle ampie cuscinature in piuma d’oca. Groundpiece offre un’estrema personalizzazione delle imbottiture che possono essere realizzate in piuma d’oca, nella versione “premium” oppure in dacron.